Posso dormire nel lettone con voi?

Domanda che ogni genitore si è sentito fare dai propri figli. Domanda che ognuno di noi, essendo stato figlio, ha posto ai propri genitori.

Cosa spinge il bambino a voler dormire nel “lettone”?  Che valore ha quel luogo della casa, al punto da essere una meta così ambita?

Il lettone è il centro focale della vita familiare, l’axis domus che rappresenta il cuore pulsante dell’amore genitoriale e filiale. Il bambino lo ricerca perché luogo di protezione, sicuro, accogliente, dove il calore del corpo paterno e materno è antidoto per ogni paura e timore che affligge il suo animo.

È il luogo dell’intimità, del raccoglimento, del vociare a bassa voce, di un delicato parlare che conforta, rasserena e tranquillizza. Qui si trova ristoro dopo una lunga giornata di lavoro, ci si lascia andare a gesti di tenerezza, contatto e amore. Ci si abbandona al sonno in quel passaggio tra mondo reale e onirico, per poi ridestarsi al mattino, in un continuo processo quotidiano di vita, morte e rinascita.

È simbolo dell’unione familiare, dell’amore che ha generato la vita. Prima di essere concepito, il bambino qui è stato pensato, desiderato e voluto, con più o meno intensità e coscienza, e il lettone è stato il custode di quei sogni che anelavano alla vita, che tendevano alla costruzione di una famiglia.

È luogo primordiale dell’essere famiglia, dove il padre e la madre, amandosi, hanno affondato le radici dell’albero familiare, dell’arbor felix con il cui legno si accendeva il sacro fuoco in onore alla Dea Vesta.

È perciò naturale che il bambino richieda di dormire nel lettone quando ha bisogno di essere accolto e coccolato. Allo stesso tempo è importante e necessario, per lo sviluppo dell’autonomia, che il bambino comprenda e riconosca il lettone come luogo dei genitori, in cui può occasionalmente trovare conforto e rassicurazione senza però farla divenire un’abitudine. 

Con questo non si sta discutendo sul tema del co-sleeping o sul momento dell’addormentamento (di cui si è già parlato), ma si vuole porre l’attenzione sul valore simbolico che il letto genitoriale ha per il bambino.

“La vita familiare ruota intorno al letto nuziale come l’asse che regge la casa”, scrive Marcello Veneziani nel suo libro Nostalgia degli dei, uno spazio sacro che come tale va vissuto, rispettato e curato.

 

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RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI:

Veneziani M., Nostalgia degli dei, Marsilio, Venezia, 2019

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