La terza settimana del Progetto Sperimentale di Scuola all’Aperto Nautilus è trascorsa. Il tempo variabile di questo inizio autunno ci ha portato a vivere momenti di attività all’aperto e momenti di attività al chiuso. Ci siamo mossi come nelle scorse settimane tra mare e pineta, trovando ospitalità presso la Casetta di Omar.

In questo alternarsi tra attività indoor e outdoor, abbiamo iniziato ad esplorare il mondo delle forme. Partendo dall’osservazione della natura ci siamo interrogati su quali fossero le linee con cui è “disegnata”. I bambini hanno iniziato a muovere il proprio corpo cercando di imitare le forme che li circondavano, riproducendole con la cera d’api, camminandole, disegnandole, fino a riconoscerne due linee essenziali: linea retta e linea curva. 

Guardando il mare, B. e L. hanno riconosciuto queste due forme della natura, affermando emozionati: “la linea retta e linea curva sono come l’orizzonte e le onde”.

In queste due linee si racchiude ogni forma del vivente e dell’opera dell’uomo. Tramite esse si costruiscono anche tutte le lettere dell’alfabeto. Con i bambini di prima, servendoci di queste forme, abbiamo svolto attività propedeutiche alla scrittura, al rafforzamento della lateralizzazione e alla competenza di orientamento e gestione dello spazio. Infine, con gran soddisfazione, i bambini hanno scritto la prima parole che contraddistingue ognuno di noi e ci differenzia dall’altro: IO.

Per i bambini più grandi è stata occasione di riflessione ed esercizio sul concetto di simmetria e di rispecchiamento. Attraverso il disegno di forme e attraverso l’osservazione del corpo umano, hanno potuto scoprire la profonda correlazione tra la natura e la geometria. In questo modo hanno rispolverato conoscenze già acquisite negli scorsi anni scolastici e ne hanno apprese di nuove. 

Il 29 settembre, giorno di San Michele, abbiamo raccontato loro la leggenda di San Giorgio e il Drago. Questa storia li ha colpiti ed affascinati molto. 

Come testo di narrativa abbiamo iniziato a leggere “Storia della gabbianella e del gatto che le insegnò a volare“, di Luis Sepúlveda. Attraverso questo racconto abbiamo avviato le attività di italiano. Ci siamo mossi nella comprensione del testo e nella rielaborazione scritta, arricchendo il tutto con rappresentazioni grafiche ed artistiche. 

Per i più piccoli sono state le prime soddisfacenti occasioni di scrittura, che hanno affrontato con dedizione, cura, attenzione ed entusiasmo. 

Abbiamo proseguito con le lezioni di inglese ed inaugurato un laboratorio espressivo. L’obiettivo di questa esperienza è accompagnare i bambini in un percorso volto a sondare diversi modi per esprimersi: usando il corpo, la voce e i suoni. Occasioni di mimesis che hanno come orientamento quello di approfondire la conoscenza della natura come ambiente e come spazio interiore. 

Con nostra grande gioia, sta crescendo nei bambini il desiderio di studiare, di scrivere, di leggere, di fare scuola e di vivere la scuola.

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